Un sacerdote della diocesi di Cosenza, don Camillo Sessa, è stato arrestato perché sorpreso ad avere un rapporto sessuale con un minorenne all’interno di un internet point di piazza Garibaldi a Napoli. L’arresto è stato eseguito dagli agenti del nucleo tutela minori della Polizia municipale, che avrebbero scoperto il ragazzino con i pantaloni già abbassati e l’uomo che lo toccava mentre guardava un filmato pornografico al computer. Immediata e sdegnata la reazione della Curia: «L’arcivescovo di Cosenza-Bisignano, monsignor Salvatore Nunnari, appena appresa la notizia dell’arresto del sacerdote Camillo Sessa, per l’ignobile e presunto delitto di pedofilia verificatosi nella città di Napoli, si è raccolto in preghiera e – si legge in una nota – subito dopo ha emesso il decreto di sospensione “a divinis” ed esonero dalle funzioni e da ogni attività sacerdotale informando parimenti le competenti autorità ecclesiastiche e la Congregazione della Fede. L’arcivescovo dinanzi a questo ulteriore dolore arrecato alla nostra Chiesa implora una preghiera unanime per la conversione dei cuori. Esprime fiducia nell’azione della magistratura attendendo ogni sua decisione con spirito di reale collaborazione».

Pedofilia, sacerdote cosentino arrestato e sospeso “a divinis”
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