Domani ricorre il 71esimo anniversario di una delle più brutali ed orrende stragi nazifasciste che nessuno può e deve dimenticare: 335 furono le vittime giustiziate per rappresaglia dai nazisti, con la collaborazione dei gerarchi fascisti, il 24 marzo del 1944 presso le Fosse Ardeatine. Tra le 335 vittime, condotte alle cave sull’Ardeatina, per rappresaglia e vendetta dei 33 soldati tedeschi uccisi nell’attentato di via Rasella, 5 furono i calabresi che l’Anpi di Reggio Calabria ricorda per invitare tutti coloro, che condividono l’impegno a “non dimenticare”, a esprimere in modo tangibile il riconoscimento per il loro impegno di antifascisti e di “resistenti”, mirato alla realizzazione di una nuova “patria”, libera dagli orrori della guerra e della dittatura. Tra i cinque calabresi giustiziati il 24 marzo del ’44 (Paolo Frascà di Gerace, Giuseppe Lopresti di Palmi, Giovanni Vercillo di Catanzaro, Donato Bendicenti di Rogliano e Francesco Buccino di Castrovillari), l’Anpi provinciale di Reggio Calabria, presieduta da Sandro Vitale, ricorda in maniera particolare la figura e la statura morale e politica di Giuseppe Lopresti, al quale è dedicato lo Stadio comunale di Palmi.

Fosse Ardeatine, l’Anpi ricorda le vittime calabresi
Rispondi