La Cassazione ha stabilito che sono prescritti i reati di omissione di atti d’ufficio e favoreggiamento nei confronti dell’ex procuratore di Vibo Valentia, Alfredo Laudonio, coinvolto nelle indagini sulla morte di Federica Monteleone, la sedicenne deceduta nel 2007 in seguito a un blackout in sala operatoria nel corso di un intervento di appendicectomia. Lo riferisce il sito del Quotidiano del Sud. In appello Laudonio era stato condannato a sei mesi per il mancato sequestro della sala operatoria dove fu operata la sedicenne Federica (nella foto), mentre era stato assolto in secondo grado dal reato di falso per la mancata verbalizzazione di parte delle dichiarazioni del primario vibonese Michele Soriano, il quale aveva riferito che l’impianto elettrico della sala operatoria sarebbe stato modificato già il giorno dopo l’intervento chirurgico.

Caso Monteleone, prescrizione per l’ex procuratore
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