E’ di nuovo in Italia Giampiero Filangieri, sospettato di essere il primo “foreign fighter” italiano e di volersi arruolare tra le fila del cosiddetto Stato Islamico. Atterrato all’aeroporto romano di Fiumicino domenica 3 maggio, Filangieri, calabrese di 35 anni di origini reggine e cresciuto a Bologna, è stato ricoverato in un ospedale dell’Emilia Romagna. Il suo computer è stato sequestrato, per un accertamento doveroso nell’ambito di un’inchiesta aperta dalla Procura di Bologna dopo che si era saputo del suo arresto. E a farsi arrestare ha contribuito lo stesso Filangieri: è stato lui, nel luglio 2014, ad annunciare l’intenzione di arruolarsi con Isis. All’epoca si trovava ad Erbil, nel Kurdistan iracheno. Venne subito arrestato. Ora che è stato rimpatriato in Italia gli investigatori vogliono capire di più sulla sua figura anche se secondo i suoi familiari Filangieri è «un ragazzo problematico e facilmente plagiabile».

Isis, è di nuovo in Italia il reggino Filangieri
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