Silvio Berlusconi sarebbe stato informato del progetto di spostare l’ex parlamentare latitante Amedeo Matacena dagli Emirati Arabi al Libano. È quanto emerge dall’intercettazione di una conversazione fra l’ex ministro Claudio Scajola e Vincenzo Speziali, riportate nell’ordinanza di custodia cautelare con cui il gip di Reggio Calabria ha disposto l’arresto dell’imprenditore catanzarese. Secondo quanto captato dagli investigatori Speziali avrebbe chiamato Scajola e quest’ultimo gli avrebbe riferito di aver parlato con la portavoce di Forza Italia Debora Bergamini «la quale dice che è stata da Berlusconi per parlare della richiesta di Vincenzo». Immediata la replica del presidente di Forza Italia Berlusconi, attraverso il suo legale Niccolò Ghedini, e della stessa Bergamini, che smentiscono di essere stati al corrente del tentativo di spostare Amedeo Matacena nella sua latitanza dagli Emirati Arabi al Libano. «L’ipotesi che il presidente Berlusconi fosse stato avvisato delle vicende riguardanti l’onorevole Matacena – ha affermato Ghedini – è del tutto infondata, priva di ogni riscontro e fuori dalla logica. Mai nessuno per tali fatti ha contattato direttamente o indirettamente il presidente Berlusconi, come potrà essere confermato dagli stessi protagonisti e dagli atti di indagine».

Anche il nome di Berlusconi nell'”affaire” Scajola-Matacena
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