La Giunta per le immunità del Senato ha deciso di rinviare a settembre l’esame del caso di Giovanni Bilardi, il senatore di Ncd coinvolto nell’inchiesta sulle “spese pazze” dei gruppi alla Regione Calabria nella scorsa legislatura. Lo riferisce un’agenzia Ansa. «Mi sono arrivate delle richieste di approfondimento su alcuni punti – spiega la relatrice Stefania Pezzopane (Pd) – e io ho ritenuto di doverle accogliere perché importanti ai fini della decisione». Era nell’aria la decisione del rinvio del “caso Bilardi”, per il quale la magistratura reggina ha chiesto al Senato l’autorizzazione a procedere agli arresti domiciliari. Contro la decisione dello slittamento si sono espressi i Cinque Stelle. Se ne riparla dunque a settembre, quando si tratterà di vedere se la vicenda relativa al parlamentare calabrese possa concludersi come è avvenuto per un altro senatore Ncd finito sotto inchiesta in Puglia, Antonio Azzollini, “salvato” dagli arresti grazie al voto in aula di buona parte del Pd.

“Rimborsopoli”, rinviata la decisione sull’arresto di Bilardi
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