di Luciano Regolo
Per un attimo credo che tutti i calabresi in buona fede, persino quelli (e sono parecchi, più della metà degli elettori) talmente stufi dell’asfittica logica dell’accorduni praticata nello stagnante ambiente politico calabrese da non andare più a votare, abbiano sperato che qualcosa, col nuovo governo regionale, sarebbe cambiato. Continua a leggere