La Guardia di finanza ha scoperto il meccanismo fraudolento posto in essere da un’azienda di Palmi, finalizzato ad ottenere indebite prestazioni previdenziali. Continua a leggere
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Palmi, volantini contro il vescovo Milito
Alcuni volantini anonimi contro il vescovo di Oppido Mamertina-Palmi, monsignor Francesco Milito, sono stati lasciati in varie zone del territorio diocesano. Continua a leggere
Truffa all’Unione europea per oltre 4 milioni
La Guardia di finanza ha denunciato in provincia di Reggio Calabria tre persone con l’accusa di truffa perché avrebbero percepito indebitamente dall’Unione europea contributi per un importo di quattro milioni e duecentomila euro. L’indagine che ha portato alle denunce è stata condotta dalla Compagnia di Palmi delle fiamme gialle. Per ottenere i contributi sarebbe stata presentata una falsa documentazione. I denunciati sono accusati di truffa aggravata e falso ideologico.
Evade 3 milioni, denunciato rivenditore d’auto
Un commerciante di automobili della provincia di Reggio Calabria è stato denunciato dai militari della Guardia di finanza di Palmi per un’evasione fiscale da 3 milioni di euro. I finanzieri hanno compiuto accertamenti sui conti correnti della società e del commerciante dai quali sono emersi numerosi movimenti di denaro senza giustificazione contabile. Gli investigatori hanno ricostruito l’effettivo volume d’affari rilevando un’evasione fiscale per 3 milioni di euro.
Sinopoli, sequestrato depuratore
La Guardia Costiera di Reggio Calabria ha sequestrato un depuratore a Sinopoli. La struttura, sita in località “Palazzo strada comunale San Basile”, è abbandonata da diversi anni. Le acque reflue, senza subire la depurazione, si riversavano direttamente nell’adiacente torrente Santa Maria, affluente del torrente Vasi, creando ingenti danni al mare. I registri dell’impianto erano aggiornati fino al 2010. Del sequestro è stata informata la Procura di Palmi. (Ansa)
Truffa all’Inps, maxi sequestro di beni a Palmi
Beni per 2,5 milioni di euro sono stati sequestrati dai finanzieri della Compagnia di Palmi, che hanno scoperto una truffa all’Inps da parte di un Caf. Il centro avrebbe prodotto modelli Isee falsi con codici fiscali inesistenti o attribuiti a persone decedute, percependo indebitamente un rimborso per le singole dichiarazioni presentate. Il gip, su richiesta della Procura di Palmi, ha disposto il sequestro del Caf, di immobili, auto, conti correnti, e di una società.
Agguato a Palmi, donna ferita mentre trasporta il pane
Una donna di 48 anni, R.P., è stata ferita in un agguato a colpi di pistola avvenuto lungo la strada provinciale che da Seminara conduce a Palmi. La vittima dell’agguato era alla guida di un furgone per il trasporto del pane quando è stata raggiunta dai colpi sparati da uno o più persone, non identificate, che si sono dileguate. La donna, ricoverata nell’ospedale di Polistena, non è in pericolo di vita. Sull’episodio, che dalle prime indagini non sarebbe da collegare alla criminalità organizzata, indagano i carabinieri della Compagnia di Palmi.

False revisioni di mezzi pesanti, arresti e indagati
I finanzieri della Compagnia di Palmi hanno posto agli arresti domiciliari 3 persone e notificato obblighi di dimora ad altre 7 – tra le quali 6 funzionari della Motorizzazione civile di Reggio Calabria – al termine di una inchiesta su false revisioni di mezzi pesanti. Continua a leggere

Palmi, alla cosca Parrello le pulizie del tribunale
C’è anche la società che si era aggiudicata l’appalto per le pulizie del tribunale di Palmi tra i beni sequestrati dalla Guardia di Finanza a Candeloro Gagliostro, ritenuto vicino alla cosca Parrello. Continua a leggere
Cosca Parrello, sequestrati beni per 6 milioni
Un complesso turistico e altri beni, per un valore complessivo di 6 milioni di euro, sono stati sequestrati dalla Guardia di finanza di Reggio Calabria nei confronti di una persona ritenuta vicina alla cosca della ‘ndrangheta dei Parrello di Palmi. Nell’operazione sono state denunciate sette persone. Durante le indagini è emerso che i beni erano intestati fittiziamente a sei persone ma tutti riconducibili all’esponente della cosca.