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Sos immigrati nella Piana, la Regione si mobilita

Il presidente della Regione Mario Oliverio ha avuto un colloquio telefonico con il prefetto Mario Morcone, Capo Dipartimento per “le libertà civili e l’immigrazione” del ministero dell’Interno, al quale ha posto problematiche relative all’insediamento degli immigrati di San Ferdinando nella Piana di Gioia Tauro. Continua a leggere

‘Ndrangheta, sequestrati 3 milioni al boss Crea

Beni per 3 milioni di euro sono stati sequestrati dalla polizia di Stato a Teodoro Crea, ritenuto il boss dell’omonima cosca di ‘ndrangheta che opera nel territorio Rizziconi, nella Piana di Gioia Tauro. Il sequestro riguarda una azienda nel settore della coltivazione di frutti oleosi e agrumi e dell’allevamento di ovini e bovini e i conti correnti. Nei mesi scorsi, sempre nei confronti di Crea, erano stati eseguiti altri sequestri di beni.

San Ferdinando, blitz anti-‘ndrangheta: 10 arresti

I carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 10 persone nell’ambito di un’operazione contro le cosche di ‘ndrangheta Bellocco-Cimato e Pesce-Pantano di San Ferdinando, nella piana di Gioia Tauro. Le persone coinvolte sono accusate di associazione per delinquere di tipo mafioso; concorso in detenzione, vendita e cessione di ingenti quantitativi di droga. Le indagini, che rappresentano la prosecuzione di un inchiesta di un anno fa, hanno consentito di confermare le ingerenze delle cosche nel Comune di San Ferdinando: è stata infatti ripristinata la custodia cautelare in carcere per l’ex consigliere comunale Giovanni Pantano. Nel precedente blitz erano stati coinvolti altri amministratori.

‘Ndrangheta “connection”, l’alleanza tra cosche e Farc

Un narcotrafficante fornitore di cocaina alle cosche di ‘ndrangheta calabresi ed esponente di spicco dell’organizzazione paramilitare colombiana Farc è stato identificato nel corso dell’operazione “Santa Fè” condotta dalla Dea americana in sinergia con la sezione Goa del Gico della Guardia di finanza di Catanzaro in Brasile, Argentina, Repubblica Dominicana, Colombia, Spagna e Montenegro. Continua a leggere

Truffe, sequestrati beni a imprenditore oleario

La Dia di Reggio Calabria ha sequestrato beni per 700mila euro a un imprenditore oleario, Vincenzo Oliveri, di 61 anni, con interessi anche nei settori alberghiero e della ristorazione, coinvolto in alcune inchieste per truffa. Il sequestro è stato eseguito in esecuzione di un decreto emesso dal Tribunale di Reggio Calabria. I beni sequestrati consistono in un fabbricato e in un terreno a Gioia Tauro. A Oliveri nel 2013 erano già stati sequestrati beni per 325 milioni.

Immigrato trovato morto, è stato un barbaro omicidio

L’immigrato di colore il cui cadavere è stato trovato la sera di mercoledì scorso in un agrumeto nelle campagne di Rosarno sarebbe stato ucciso. Lo ha rivelato il procuratore di Palmi Ottavio Sferlazza nel corso della conferenza stampa su un’operazione contro il “caporalato” nella Piana gioiese. Continua a leggere

Sfruttavano migranti, arrestati 7 “caporali”

Sette persone sono state poste agli arresti domiciliari dai carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria nell’ambito di un’inchiesta coordinata dalla Procura di Palmi contro il caporalato nella piana di Gioia Tauro. Gli arrestati, caporali, intermediari e imprenditori agricoli, sono accusati di associazione per delinquere finalizzata alla sfruttamento dei lavoratori extracomunitari. Sequestrati beni per un milione di euro tra i quali una cooperativa agricola.

Comunali, a Gioia Tauro sarà duello Peda’-Alessio

Si andrà al ballottaggio anche a Gioia Tauro. A scrutinio quasi ultimato, 16 sezioni su 20, al secondo turno si sfideranno Giuseppe Peda’ e Aldo Alessio. Peda’ (nella foto), candidato sindaco di centrodestra sostenuto da sei liste, si è attestato al 35 per cento, mentre tocca quota 23 per cento Aldo Alessio, già sindaco gioiese in passato e a queste Comunali sostenuto da due liste tra cui quella del Pd. Nulla da fare per l’altro ex sindaco in lizza, Renato Bellofiore, che ottiene il 14 per cento, così come per Rosario Schiavone (14%) e Giuseppe Zappalà (13%).