Inchiesta “Calabria Verde”, Furgiuele sceglie il silenzio

Si è avvalso della facoltà di non rispondere Paolo Furgiuele, ex direttore generale di Calabria Verde, indagato nell’ambito dell’inchiesta sui presunti appalti “sospetti” dell’ente strumentale della Regione. Assistito dai propri legali, Nicola Cantafora e Massimo Scuteri, Furgiuele ha deciso di non rispondere alle domande dei magistrati della Procura di Catanzaro. L’ipotesi di reato formulata nei confronti dell’ex direttore generale è abuso d’ufficio in concorso con il dirigente Alfredo Allevato, anch’egli destinatario di un avviso a comparire in Procura. Sono tre le vicende oggetto di indagine per le quali Furgiuele (nella foto) e Allevato sono indagati: l’uso dei fondi comunitari che l’ente ha gestito nell’ultimo anno e mezzo per contrastare il rischio idrogeologico e il conferimento degli incarichi di direzione dei lavori a soggetti esterni.

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