Archivi categoria: siderno

Tre arresti per estorsione, in manette anche 17enne

Lo accusavano di aver dato dei farmaci alla sua badante provocandole un aborto e per questo motivo lo hanno ricattato e costretto a pagare la somma di 300 euro. Con l’accusa di estorsione i Carabinieri hanno arrestato a Siderno una donna di 23 anni, il compagno trentunenne ed una minorenne di 17 anni, tutti romeni. La vittima è un uomo di 47 anni che ha denunciato l’estorsione. I carabinieri sono intervenuti dopo la consegna del denaro ed hanno arrestato i tre.

Giunta di Siderno senza Pd, Magorno incontra Fuda

«Dopo essermi sentito con i dirigenti del Pd della provincia di Reggio e con il segretario del Pd provinciale Sebi Romeo, ho avuto un colloquio telefonico franco e cordiale con il Senatore Pietro Fuda e con lui ho concordato un incontro nel quale discuteremo della questione inerente la formazione della giunta comunale di Siderno». Continua a leggere

Comunali, Fuda conquista Siderno

Pietro Fuda nuovo sindaco di Siderno. Sia pure con dati molto parziali la forbice che divide Fuda, candidato sindaco del centrosinistra, dagli altri concorrenti Sgarlato e Caruso è enorme: con quasi 4mila voti scrutinati infatti Fuda supera l’80 per cento dei consensi. Fuda in passato è stato anche assessore regionale nella Giunta di centrodestra di Chiaravalloti e poi senatore con il centrosinistra.

Don Ciotti: contro la ‘ndrangheta una nuova Resistenza

«Auguro a voi una nuova resistenza, dobbiamo portare avanti ancora un processo di liberazione». Lo ha affermato don Luigi Ciotti, fondatore di “Libera”, parlando a Siderno all’evento “Le radici della memoria” organizzato per ricordare il giovane commerciante Gianluca Congiusta, ucciso dieci anni fa, e tutte le vittime della ‘ndrangheta. Continua a leggere

‘Ndrangheta, torna in carcere il nipote di Zi ‘Ntoni Macrì

Gli agenti della Squadra mobile di Reggio Calabria hanno arrestato a Siderno il 66enne Salvatore Macrì, in esecuzione dell’ordinanza emessa lo scorso 21 maggio dal Riesame. Macrì fu arrestato nell’ambito dell’operazione denominata “La morsa sugli appalti” poiché ritenuto responsabile di avere fatto parte della cosca di ‘ndrangheta “Commisso” di Siderno. Il 66enne è fratello del defunto boss Vincenzo alias “U Baruni”, ed è il nipote di Antonio Macrì, alias “Don ‘Ntoni Macrì”, capo indiscusso dell’intera ‘ndrangheta calabrese ucciso a Siderno nel 1975.