“Stop cinghiali”, l’allarme di Adriana Musella

“La prossima edizione della ‘Gerbera Gialla’ potremmo farla fuori Calabria, al Campidoglio a Roma, perché in questa regione non ci sono interlocutori per fare antimafia”. Lo ha affermato Adriana Musella, organizzatrice dell’annuale manifestazione, intervenendo a ‘Stop cinghiali-la giornata della libertà di stampa calabra’ in corso al convento San Domenico a Cosenza. La Musella ha ricordato i motivi delle sue dimissioni dal coordinamento antimafia ‘Riferimenti’: “In Calabria – ha detto – il problema non è solo che non c’è libertà di stampa ma non c’è proprio libertà. Io sono particolarmente sfiduciata anche alla luce della situazione politica. Dopo il disastro della giunta regionale di centrodestra ho creduto anche io in una possibilità di cambiamento con le ultime elezioni, nelle quali per la prima volta ho preso una posizione politica, ma le scelte dei vertici della nuova Regione, molti dei quali inquisiti, mi hanno sconcertato perché si è ripresentato il solito sistema di potere. Le cose in Calabria purtroppo non cambiano mai. Sono talmente sfiduciata che probabilmente la prossima edizione della Gerbera Gialla la faremo fuori Calabria”. Sul tema della libertà di stampa la Musella ha espresso “molta preoccupazione” per la situazione in Calabria anche perché – ha osservato – “dietro alcuni giornali vedo muoversi gli stessi personaggi che hanno contribuito alla chiusura dell’Ora della Calabria, come Umberto De Rose, legato a Tonino Gentile, giusto per fare dei nomi”.

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